Breve storia sulla nascita della Sezione A.R.I. di Imperia
In origine, in Provincia di Imperia esisteva soltanto la Sezione ARI a Sanremo che portava il nome di Imperia e che raggruppava tutti i radioamatori della Provincia da Ventimiglia a Cervo.
Lo statuto dell'ARI, allora Associazione Radiotecnica Italiana, prevedeva la costituzione di "Gruppi" e "Sezioni".
Sia le Sezioni che i Gruppi avevano giurisdizione sugli iscritti presenti sul territorio comunale di istituzione con l'eccezione delle Sezioni costituite nei capoluoghi di provincia le quali avevano giurisdizione su tutti gli iscritti della provincia non residenti in un comune sede di "Gruppo" o Sezione".
La costituzione di una sede associativa a Imperia si era resa necessaria, oltre che dal naturale desiderio di offrire l'occasione per diffondere la comune passione attraverso una sede propria, anche dagli obblighi burocratici che esistevano allora, infatti, tanto per far capire, i Carabinieri spesso si recavano presso le abitazioni dei radioamatori per acquisire i dati richiesti dai ministeri. Ricordo che una pattuglia si era recata a Moltedo, per sapere quante "valvole" aveva la mia stazione. Logicamente i miei genitori non lo sapevano e quindi richiedevano di contattare telefonicamente il loro Comando per fornire le informazioni richieste. Il fatto veniva naturalmente commentato in piazza e la gente si chiedeva cosa avessi mai combinato. Così per sapere se la stazione era rientrata da un Fiel Day.
All'epoca i Radioamatori erano pochi ed il Maresciallo dei Carabinieri ci sollecitò a nominare tra di noi un rappresentante con cui interloquire di volta in volta a seconda delle esigenze.
Ricordo di aver incontrato Gianni (Siccardi) sulla corriera che prendevamo entrambi a Oneglia, io per Moltedo mentre lui scendeva a Caramagna. Avevamo entrambi 19 anni (ci separavano soltanto 4 giorni). Galeotte furono le riviste tecniche. Lui conosceva Roberto (Bottini) di Caramagna alta.
Io avevo scelto la strada più difficile. Avevo appena conseguito il Certificato Internazionale di Radiotelegrafista di Prima Classe che dava diritto alla Patente di Radioperatore con esonero dagli esami e la sera Gianni e Roberto inforcavano la moto per salire a Moltedo ad imparare la telegrafia con l'uso di un oscillofono alloggiato in un portasapone e prepararsi all'esame per il conseguimento della patente di radiooperatore. Una volta la settimana andavamo alla riunione a Sanremo, nel magazzino di I1SD e I1YS sopra la Madonna della Costa e dopo la riunione andavamo alla stazione meteorologica dell'Aeronautica Militare alla Madonna della Guardia, che faceva H24, a dare una mano a lanciare il pallone sonda e fare i rilevamenti con il maresciallo di turno.
L'esame per diventare radioamatore andò bene e quindi arrivò la licenza con nominativo a Gianni, Roberto. Eravamo I1GAZ Franco a Moltedo, I1SIG Gianni a Caramagna bassa e I1BOR Roberto a Caramagna alta. Coinvolgemmo il decano I1RD (Radio Dinamarca) che faceva esperimenti con i circuiti oscillanti attorno allo stelo dei fagioli a Pontedassio. Si uni I1CXS Carlo e poi arrivarono i1BBF Andrea, I1ABN Alessabdro e I1PAA Paolo. Intanto a Diano Marina operavano I1MQ Giovanni Garibaldi, vecchio radiotelegrafista (1912) e IW1LLL proveniente dall'Emilia. Si stava così delineando un gruppo, il gruppo di Imperia. Nel frattempo molti giovani si avvicinavano al nostro mondo.
Nel 1965 sul nr. 6 di Radio Rivista appare la notizia della costituzione a Imperia del "Gruppo ARI", previsto dallo Statuto, in quanto già esisteva la Sezione di Imperia con sede a Sanremo e competenza su tutto il territorio della Provincia.
Gli amici di Sanremo tenevano moltissimo a mantenere tale situazione tanto che era intervenuto anche lo storico Segretario Nazionale, Sergio I1ZCT, per mediare e si era trovata soluzione che mi accingo a narrare.
Si costituì la sezione di Imperia che avrebbe avuto competenza su tutti i radioamatori dei comuni della provincia dove non esisteva una sezione.
In pratica avrebbe avuto, come poi avrà, competenza su tutti i comuni della provincia escluso Sanremo, da Ventimiglia a Cervo.
La sede era in Via Airenti in un locale messo a disposizione da I1SIG e arredato con la partecipazione di tutti, le riunioni, per comodità si tenevano la domenica mattina presso l'allora l'INIASA (g.c) in via De Marchi alle ferriere.
Poi, sposandomi, mi sono trasferito a Vallecrosia (lavoravo a Ventimiglia) e per forza di cose ho dovuto passare la mano. In mani capaci e competenti. Sono orgoglioso di essere stato il primo Presidente di una sezione che, nel tempo, ha tenuto alti i valori del radiantismo.
(Per la storia fino a questo momento narrata, si ringrazia I1GAZ che avendo vissuto in prima persona gli eventi narrati, ha raccontato con dovizia di particolari gli avvenimenti per i quali è nata la Sezione ARI di Imperia, il seguito è stato raccontato da IZ1GYI, al momento uno dei soci più anziani)
Alcuni anni dopo, tramite Stelvio Bozzano I1BWI (Presidente onorario alla memoria), la Sezione A.R.I. di Imperia prendeva forma riuscendo ad avere dei locali presso i quali stabilire la propria sede, infatti, grazie anche al numero di ex marconisti presenti tra i soci, la nostra associazione veniva ospitata nei locali dell'Associazione Nazionale dei Marinai d'Italia, per riconoscenza gli ex marinai del gruppo di radioamatori, si iscrivevano presso l'A.M.N.I..
Nel 1991, per svariati motivi, la Sezione A.R.I. di Imperia ha dovuto abbandonare i locali dell'A.M.N.I. e fino al 1993 la Sezione veniva ospitata nei locali della Protezione Civile di Imperia, quando, grazie all'interessamento della D.ssa Badano (Assessore nel Consiglio Comunale di Imperia), alla Sezione veniva data la disponibilità di alcuni locali presso la ex piscina comunale di Imperia e nel settembre del 1993 la Sezione di Imperia si insediava nella nuova sede.
Nel 2013, a seguito di un ordine di demolizione dello stabile che il Comune ci aveva dato a disposizione, ci veniva intimato, sempre dal Comune stesso, di abbandonare i locali e con non poche difficoltà, nuovamente grazie alla disponibilità della Protezione Civile di Imperia che aveva a disposizione locali non utilizzati, ci si accordava con il Comune, che fino ad allora, nonostante i solleciti, non si era interessato a trovare una soluzione, nell'acquisire i locali in questione, per i quali veniva stipulato un contratto.
Una volta formalizzato l'accordo, grazie ai non pochi sacrifici di alcuni soci che hanno sottratto tempo alle loro attività ed alle loro famiglie, si ristrutturavano i locali assegnatici e si inaugurava, il 14/03/2015, la nuova sede della Sezione A.R.I. di Imperia in via G. Airenti nr. 82.